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Consent Mode V2: tutto quello che devi sapere

In questo articolo ti spiegheremo che cos’è la Consent Mode, quali sono le sue configurazioni disponibili, e perché è fondamentale per migliorare il tracciamento dei dati nel rispetto delle normative sulla privacy, in particolare del DMA (Digital Markets Act).
Infine, analizzeremo anche le conseguenze che derivano dalla mancata implementazione della Consent Mode V2. 

Cos’è Google Consent Mode V2? 

La consent mode v2 è una soluzione fornita da Google per aiutare qualunque possessore di sito web con i cookie a adeguarsi alle normative sulla protezione dei dati relative al consenso, come il GDPR.
È un modo per rispettare le leggi sulla privacy e, allo stesso tempo, capire come gli utenti interagiscono e convertono sul sito, usando modelli basati sull’intelligenza artificiale per recuperare i dati mancanti. 

Configurazione base vs configurazione avanzata 

La consent mode V2 può essere configurata in due maniere distinte, per comodità le chiameremo configurazione base e configurazione avanzata. 

La configurazione base è caratterizzata da un approccio estremamene restrittivo nei confronti di un utente che nega il consenso ai dati. In questa modalità quando l’utente negherà il consenso all’utilizzo dei cookie, non verrà trasmesso alcun dato da Google nemmeno in mani. 

La configurazione avanzata invece consente l’invio dei dati in forma aggregata anche in assenza del consenso per i cookie. 

Perché attivare Google Consent Mode V2? 

La Consent Mode v2 non è solo un’opzione, ma uno strumento fondamentale per garantire la continuità della misurazione nel rispetto delle normative europee come GDPR e DMA.
Fornisce due modalità di implementazione, Base e Avanzata, che differiscono nella capacità di raccogliere segnali utili quando il consenso non è stato prestato. 

Perché preferire la modalità avanzata? 

Solo la modalità avanzata consente a Google di applicare modelli di conversione quando l’utente nega il consenso all’uso dei cookie, pur non identificando l’utente individualmente. 

Questo significa che, anche senza accesso diretto ai cookie, è possibile inferire conversioni su base aggregata utilizzando segnali di interazione non identificativi (come timestamp, user agent, referrer, ecc.). 

Ad esempio, se 10 utenti negano il consenso ma interagiscono col sito: 

Modalità Base: nessuna informazione disponibile. Conversioni perse. 

Modalità Avanzata: è possibile sapere, in forma aggregata, che 3 su 10 hanno convertito. 

Importante: la modalità avanzata non viola il consenso, poiché non utilizza cookie o identificatori personali senza permesso, ma si basa su tecniche di modellazione. 

Cosa succede se NON configuri la Consent Mode V2? 

Se non configuri la nuova Consent Mode, non sarà più possibile utilizzare i segnali aggregati e anonimizzati per stimare le conversioni effettuate dagli utenti che hanno negato il consenso ai cookie.
Questo comporterà un’incompletezza dei dati e, di conseguenza, una scarsa qualità del tracciamento.
Inoltre, le conversioni non verranno attribuite correttamente alle campagne Google Ads, con un impatto negativo sulle performance e sull’efficacia delle ottimizzazioni.
Tuttavia, il rischio più significativo è quello di non risultare conformi al DMA (Digital Markets Act), il che potrebbe comportare una raccolta dati non in linea con le normative europee. 

Da dove iniziare per implementare correttamente la Consent Mode V2? 

Come hai visto, la Consent Mode V2 non è solo una questione tecnica, ma una componente fondamentale per garantire il rispetto delle normative europee e mantenere il tracciamento delle performance pubblicitarie efficace e completo.
Tuttavia, l’implementazione corretta richiede competenze specifiche, attenzione ai dettagli e una conoscenza approfondita delle integrazioni con i sistemi di tracciamento e gestione dei consensi. 

Per questo motivo, il nostro consiglio è di non improvvisare. Affidarsi a professionisti del settore può fare la differenza tra un’implementazione che protegge il tuo business e una che, al contrario, rischia di comprometterne i risultati.